E' incredibile pensare che nell'anno del 15° anniversario NSP questa di oggi sia solo la seconda volta nelle Alpi Bergamasche. Ebbene si, forse perchè prive di grandi ed altisonanti nomi, ammetto di averle da sempre bistrattate. Eppure anche in questa occasione, (il "battesimo" fu nel Luglio 2016) senza raggiungere grandi quote, c'è sempre qualcosa da apprezzare, qualche bel panorama, o una bella e lunga discesa da affrontare molando tutto. Come allora, nonostante il gran numero di ciclisti che si incontrano in queste valli, c'è da registrare il malcostume degli automobilisti, pronti al sorpasso costantemente radente, in ogni situazione, e sempre a ragione loro. | ||||
Nessuna traccia preconfezionata, nessun celebre passo o vetta da scalare. Il giro di oggi nasce tirando righe su una cartina, con l'unico scopo di vedere qualcosa di nuovo senza dover fare una trasferta verso zone turisticamente affollate, dovendo sobbarcarsi oltre al traffico incrociante anche quello durante il viaggio. Scopriamo così le valli dei torrenti Borbera, Torbora e Spinti, in un'area, quella tra le province di Alessandria e Genova, che sembra davvero dimenticata da tutti: ore in sella senza incrociare auto o moto. Pochissimi gli altri ciclisti, forse anche per la pessima qualità del fondo stradale. Del resto queste valli sembrano pure dimenticate da Dio e le montagne danno davvero l'impressione di sgretolarsi da un istante all'altro. | ||||
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A pochi chilometri dall'arrivo a Sillian, il traguardo odierno, inizia un fortissimo temporale con pioggia a catinelle e forte vento freddo che aumentano ulteriormente il grado di difficoltà. | ||||
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