Complice una bellissima giornata di Primavera, un pizzico di follia e molta voglia di passare una giornata in sella ed ecco nascere questa bellissima avventura in completa libertà tra le campagne cremonesi e bresciane, fino a raggiungere la città ai piedi delle Alpi e scalare quello che è il monte più coccolato dai suoi abitanti: il Monte Maddalena. | ||||
Rivisitazione di una traccia che con partenza da Marzolara, poco dopo Fornovo Val di Taro, si aggira sui crinlai tra la Val Baganza e la Val Parma. La giornata primaverile fa da contorno ad un magnifico contesto naturalistico dove la fioritura di primavera contrasta con la neve che ancora fa capolino sulle vette circostanti, tra scoiattoli e caprioli che non disdegnano di mostrarsi. Unica pecca l'incuria dei sentieri e il troppo motocross, a rovinare una splendida oasi naturalistica a pochi passi da casa. | ||||
La scusa: la prima uscita ufficiale del calendario 2014 degli amici trentini Rinco Boys. | ||||
L'escursione organizzata dal gruppo Rinco Boys prevede la visita al centro di Padova per poi seguire la ciclabile tra i canali ed i fiumi Brenta Brentella, Bacchiglione e Piovego completare il cosidetto "Anello Fluviale". | ||||
Si conclude la tre giorni padovana con il lungo rientro fatto rimaneggiando il percorso in modo da togliere le parti sterrate, tutte tranne il tratto per uscire da Padova, temendo di trovarle in pessime condizioni dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi. Il chilometraggio è variato di poco. | ||||
Si parte da Gardone Val Trompia seguendo la SPBS345 in direzione Bovegno/Collio e la si abbandona per imboccare un'aspra salita su asfalto in direzione Magno/Caregno. La lunga sequenza di tornanti porta fino ai Piani di Caregno da dove, abbandonato l'asfalto ed imboccato il CAI 317 presto si inizia a spingere la bici fino a raggiungere quota ai Corni Rossi, dinnanzi ad un magnifico panorama sul Maniva e sul Crocedomini. Si prosegue seguendo il sentiero tra continui saliscendi fino a raggiungere Croce di Marone. Da qui si imbicca il 314b che presto si lascia deviando a destra sul 3v in divertente single track fino a Passo Spino. Rientrati sul CAI 314b abbandonandolo definitivamente al bivio per Malga Ronchi di Casere e proseguendo su un single track a tratti tecnico a tratti più scorrevole e divertente, Dopo l'immissione sul CAI 313 diversi tratti molto frastagliati da grossi sassi smossi rendono la discesa molto infida. | ||||
Escursione organizzata dal Monte Fasce Bike Group di Genova che in questa giornata festeggia il ventennale della sua fondazione. Sui sentieri di casa, tirati a lucido in maniera esemplare, due ascese di cui la seconda fino al Forte Ratti e due discese su single track tecnici al punto giusto per non far mancare il divertimento a nessuno. Alla fine lotteria con premi per tutti e pasta party con brindisi finale per i festeggiamenti di rito. Lunga vita la Monte Fasce! (Parte degli scatti che seguono sono di proprietà Monte Fasce Bike Club Genova) | ||||
La traccia proposta dal Milzo degli amici Bikers di Brescia ci propone un tranquillo giretto della Valtenesi, partendo da Mocasina ed arrivando sin sopra Salò attraverso carrareccie e single track immersi tra vitigni e uliveti. Il ritorno offre splendide viste sul Lago di Garda e sfiora i laghetti di Sovenigo, sempre su percorsi collinari tranquilli molto battuti da chi pratica equitazione. | ||||
Escursione ai piedi del Monte Carega, nella terra dei Cimbri in Lessinia. Partenza da Bernardi, poco prima di Giazza, costeggiando la Sp10 tra sentieri e carrareccie fino ad immettersi sulla Sp17 e seguirla fin quasi a San Bortolo. Poi ancora carrareccie più o meno asfaltate portano fino a Roncari e Campofontana. Ultimo tratto di salita fino a Malga Lobbia, con splendida vista su Cima Carega. Tornati a Campofontana si prosegue ancora su asfalto fino a trovare un sentiero a destra di un tornante e da qui lungo carrareccia fino a ritrovare la Sp10 e risalire fino a Giazza. | ||||
In una splendida giornata di sole arrivo a Buonconvento col nuovo amico Pierluigi detto PIC, giusto in tempo per l'iscrizione alla cicloturistica e alla partenza. La cicloturistica è di contorno alla seconda edizione dell'Eroica Sud, manifestazione dedicata alle bici d'epoca e a ciclisti dai garretti di marmo. L'atmosfera alla partenza dell'Eroica Sud è surreale: in uno dei borghi più belli d'Italia, vedere tutti i partecipanti con antiche bici (alcune veramente stupende), vestiti come 70 anni fa, ci fa vivere in un altro tempo. Notiamo che l'organizzazione è eccezionale, puntualissima, cordiale e simpatica. Tutti i ciclisti sono molto motivati e felici di partecipare a questo evento. Noi moderni mtbikers ci mettiamo da una parte in attesa della nostra partenza. Partiti gli ardimentosi Eroici, ci fanno segno che è il nostro turno. Ci dicono semplicemente: seguite la segnaletica "Eroica", frecce rosso granata con l'inconfondibile scritta. Naturalmente ci saranno alcuni organizzatori che ci seguiranno in bici. Detto fatto... appena usciti dal paese di Buonconvento ci avviamo in gruppo in un paesaggio da favola. Viene veramente la voglia di passare qualche week end in agriturismo e fare mitici giri in bici. Ogni curva regala paesaggi da cartolina. Certo siamo aiutati anche dal sole... Ci sono anche famiglie con papà che trascina con il traino i passeggini da bici. Eroici a loro modo. Il percorso si alterna tra strade asfaltate con pochissimo traffico (non solo per la manifestazione ma anche per il luogo tranquillo) e strade sterrate ma tenute benissimo. Arrivano le prime salite e io inizio a soffiare come una caldaia, ma non mollo. PIC molto più tonico affronta le salite prendendo un caffè, leggendo il giornale, facendo una dormitina... Io metto un passo ciclistico avanti all'altro. Ma non mollo. Di tanto in tanto ci fermiamo per fare le foto a paesaggi da fiaba e a qualche ciclista. Le strade si susseguono tra cipressi, fattorie, prati, grano verde in maturazione, campi da golf della nobile famiglia Barberini con prati che sembrano tappeti da come sono perfetti, case tradizionali toscane in pietra abbandonate. Un piacere per gli occhi. | ||||
Ad una settimana esatta dalla 15esima tappa del Giro d'Italia 2014, ansiosi di provare ad incrociarne le strade, progettiamo quest'impresa fissando la partenza da Iseo. Purtroppo siamo costretti ad una uscita pomeridiana, limitando quindi il tempo a disposizione. Ciò, unito alla lunghezza ed alla difficoltà della salita, ci porta alla decisione di spostare il giro di boa raggiunto il paese senza salire quindi fino agli impianti in vetta. La promessa però è quella di tornare su questa strada, dove ad ogni tornante spunta il ricordo di qualche impresa del ciclismo recente, emozionandoci ancor di più. | ||||
Riprendiamo esattamente da dove avevamo sospeso 15 giorni fa, e torniamo ad Iseo per ripetere lo stesso percorso che allora non fu portato a termine. L'intenzione è quella di salire a Plan di Montecampione ad ogni costo. Così ne il tempo incerto, ne la temperatura in quota abbondantemente sotto i 10°C ci hanno impedito di raggiungere un altro importante risultato. | ||||
Un gradito ritorno quello odierno sulla ciclabile ricavata lungo la storica e purtroppo dismessa ferrovia della Val di Fiemme. Gli amici trentini Rinco Boys organizzano una escursione lungo il torrente Avisio partendo da Molina di Fiemme, arrivo della celebre GF Vecia Ferovia, che ci ha visto protagonisti nei primi anni della nostra attività, e con destinazione Moena, nel cuore della Val di Fassa, ai piedi delle Dolomiti. Una splendida e calda giornata estiva ci accompagnano lungo un facile percorso circondato da panorami da favola e adatto a tutti, famiglie comprese. | ||||
Finalmente compiuto il primo test della nuova bici randonneur su un percorso di media difficoltà sia per lunghezza per che pendenze affrontate. Partiti da Cremona ci si è diretti verso le colline Piacentine attraversando prima le campagne e poi affrontando brevi ma impegnativi strappi, per mettere a dura prova i mezzi. | ||||
|