In una stagione che non vuole decollare oggi ripartiamo dopo un ennesimo stop. C'è voglia di fare e soprattutto di cambiare panorami e perciò rispolveriamo un giro che ha sempre "il suo perchè". Il periplo del Lago d'Iseo ti stupisce sempre: quale miglior uscita per la 700esima pubblicazione del sito? | ||||
Il consueto giro lungo e piatto che da il via alla stagione ciclistica dei nostri amici trentini Rinco Boys quest'anno è un vero e proprio "must" della Pianura Padana: la ciclabile Sabbioneta - Mantova. I caratteristici passaggi tra i fiumi Oglio e Po, con i famosi ponti di barche, si alternano con i canali e la campagne tipici della bassa padana, fino a giungere nel cuore storico della sempre bellissima Mantova. Salutati i trentini per noi il ritorno dalla citta Virgiliana è, come da tradizione, sotto un battente temporale. | ||||
I paesi del nord sono noti per i famosi settori di pavé che caratterizzano le loro campagne. Nelle nostre campagne, più povere e meno rinomate, possiamo solo incontrare settori bianchi o tutt'al più verdi, ma sempre poco rilassanti da pedalare. E oggi, sulla via del ritorno, le facce sollazzate fuori dalle strapiene trattorie di paese erano incuriosite da 3 impolverati ciclisti di passaggio. | ||||
Prima tappa del Tour dell'Istria organizzato dagli amici trentini Rinco Boys. Partenza da Muggia, alla periferia sud di Trieste appenda dopo il Rio Ospo e sul percorso della ex ferrovia Parenzana si attraversa la Slovenia giungendo in Croazia. Il primo dei 4 giorni previsti è accompagnato da una perturbazione che segue a rilento il nostro trasferimento verso Est. Per fortuna ci lascia partire in sella all'aciutto ed il sole ci farà gustare i bellissimi scorci panoramici sulla costa slovena da Capodistria a Portorose. Particolarissme poi le saline di Sicciole, con belle vedute anche dall'alto lungo la dolce salita che già in terra croata s'incunea nella Punta Salvore per portarci in quota sulle colline prima di raggiungere Buie. Il traguardo di questa prima giornata è nello stupendo borgo di Grisignana, arroccato sulla cima di un colle e protetto dalle sue fortificazioni erette sotto la dominazione veneziana. | ||||
La seconda tappa del Tour dell'Istria si spinge più all'interno della Croazia, in zone poco antropizzate e più selvagge. Sempre seguendo il tracciato della ex ferrovia Parenzana, da Grisignana al capolinea di Parenzo, questa volta i centri abitati si diradano e spesso occorre uscire dal tracciato e scalare un colle per raggiungerli. E' così per Montona e Visignano, come per Grisignana di chiara fattura veneziana, arroccati sopra le loro rispettivi colline, dominano le vallate circostanti e l'ultimo addirittura permette di vedere il mare, con Parenzo all'orizzonte. Il tracciato risulta quindi un lungo saliscendi che dal livello del mare porta attorno a quota 300mt per poi ridiscendere al mare, in una Parenzo che sa come colpirti. | ||||
La terza tappa del Tour dell'Istria purtroppo è l'ultima pedalata perchè il maltempo del giorno seguente ha di fatto reso impossibile tornare a Muggia con le bici. Le prime avvisaglie di un cambio delle condizioni atmosferiche si sono viste già durante questa giornata. Partiti da Parenzo col sole, via via che lungo la costa si risaliva verso nord il tempo peggiorava. Densi nuvoloni scuri e carichi di pioggia comparivano all'orizzonte ed il vento in direzione sud rinforzava. Sebbene si è arrivati a Salvore all'asciuttto, già dopo il calar del sole le prime precipitazioni hanno fatto la loro comparsa. Anche volendo prender la decisione all'ultimo, la mattina seguente si è optato per l'annullamento della quarta ed ultima tappa, ma già possiamo esser contenti delle bellissime prime tre portate a termine nel migliore dei modi. | ||||
Dopo due anni di pausa è finalmente tornato a fare capolino il famigerato "Gruppo Bacher". La scena si svolge sempre a Berceto, terra natia del gruppo, e questa giornata vuole esser il preludio di altre da passare sempre con le premesse di quel lontano Maggio 2015. | ||||
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La partenza per questa seconda avventura di più giorni di quest'anno è da casa. Tagliando con una decisa rotta verso nord, per questa giornata di ciclovia del fiume Oglio se ne vede poca. Il percorso rimane comunque principalmente o su piste ciclabili locali o su strade di campagna a basso traffico. Giunti ad Iseo, sulle rive del lago omonimo, eccoci finalmente stabili sulla ciclovia anche se ormai la prima giornata di viaggio è praticamente terminata. | ||||