Dopo 10 anni dall'ultima sua ascensione ciclistica (Sabato 20 Agosto 2011) ecco un gradito ritorno: il Monte Grappa. Per l'occasione si è scelto di affrontarlo da uno dei suoi versanti più temuti: il famigerato Salto della Capra, noto anche come il Mortirolo del Veneto. | ||||
Purtroppo il meteo ha fatto si che non potessi prender parte alla festa di compleanno degli amici tentini Rinco Boys tenutasi il giorno prima. La trasferta è comunque fissata ed allora, sfidando le previsioni non certo favorevoli, si organizza un bel giretto lungo la ciclabile Adige-Sole sulla sponda destra del fiume con ritorno dalla sponda opposta sulla più recente ciclabile Adige-Terra dei Forti. Come sempre la fortuna arride ai pazzi. Parte del materiale fotografico ed il filmato sono di proprietà RB. | ||||
Di nuovo nel bergamasco per una nuova scalata verso i Colli di San Fermo ma questa volta affrontando la salita dal versante più impegnativo: quella dal versante ovest. Anche il ritorno al punto di partenza, passando per il valico di San Giovanni delle Formiche non è di completo relax. | ||||
Un ospite d'eccezione che col pretesto di dover portare le biciclette in assistenza ne approfitta per una bella pedalata per Brescia: giretto nelle belle piazze del centro storico, poi salita sul Colle Cidneo e visita al bellissimo castello, per poi affrontare la salita sul Colle della Maddalena. Il rientro sarà rovente... | ||||
Prima tappa del Tour delle Dolomiti. Si tratta di una 4 giorni organizzata dagli amici trentini dei Rinco Boys. L'impegno odierno va da Trento a Rio Pusteria: tanta pista ciclabile (prima lungo l'Adige, poi lungo l'Isarco), ma anche qualche stradina di campagna e un po' di "trekking" nel finale, visto che a causa dell'interruzione della pista ciclabile fra Bressanone e Fortezza, e volendo evitare la trafficata statale 12 del Brennero, abbiamo optato per una deviazione fra i campi, lungo il fiume Isarco, conclusasi con un ripidissimo sentiero. Riallacciati alla traccia originale, all'imbocco della val Pusteria, la tappa si è chiusa con l'arrivo a Rio Pusteria, in tedesco Mühlbach. | ||||
Seconda tappa Tour delle Dolomiti: la più dura (ancorché più corta: poco oltre 100 km), con poco meno di 1500 metri di dislivello da superare. Partenza al mattino da Rio di Pusteria, quindi lungo la ciclabile che costeggia il fiume Rienza, passando per Brunico, fino al bivio per la valle di Braies, fra Monguelfo e Villabassa. Salita al celeberrimo Lago di Braies, poi discesa a Villabassa e nuovamente lungo la ciclabile della Pusteria, fino a Dobbiaco. Qui abbiamo imboccato la "Lunga via delle Dolomiti", pedalando sul vecchio tracciato della ferrovia Calalzo-Cortina-Dobbiaco, salendo fino al Passo Cimabanche per poi scendere in Veneto fino a Cortina d'Ampezzo. | ||||
Terza tappa del Tour delle Dolomiti da Cortina d'Ampezzo a Cesiomaggiore, nei pressi di Feltre. E' stata la seconda tappa più lunga, con oltre 120 km percorsi. Incredibilmente nonostante la prevalente discesa (quota di partenza 1224, quota di arrivo 340), anche in questa occasione abbiamo superato i 1.000 m. di dislivello, per via dei continui saliscendi, specie nella Valle del Piave. Prima parte di percorso, da Cortina a Pieve di Cadore, quasi tutta in discesa, sulla ex ferrovia delle Dolomiti. Una volta raggiunto il Piave, è iniziato il tratto più nervoso, inizialmente sulla ex SS51 di Alemagna, poi su stradine locali ed altri tratti di piste ciclabili, passando per svariati paesi e borghi, fino a raggiungere le campagne a valle di Cesiomaggiore. | ||||
Quarta ed ultima tappa del Tour delle Dolomiti; da Cesiomaggiore a Trento. Altri 110 km per completare il grande anello, con passaggio dalla Comunità Montana Feltrina alla valle del Brenta attraverso il Lago Corlo e la vecchia strada nella gola del torrente Cismon. Poi la ciclabile lungo il fiume Brenta, dal Veneto al Trentino, arrivando fino al Lago di Caldonazzo e a Pergine Valsugana. A quel punto, una volta scalata l'ultima leggera asperità della sella di Civezzano (la "strada dei forti"), non è rimasto che buttarsi in picchiata verso Trento, chiudendo il tour in Piazza Fiera. | ||||
Prima tappa del Resia Tour, altro impegno spalmato su 4 giorni. La giornata odierna prevede di seguire la ciclabile dell'Adige partendo da Rovereto fino a raggiungere Burgstall (Postal) che è alla periferia di Merano. Si tratta solo di una lunga pedalata di un centinaio di chilometri praticamente tutti in sede protetta e senza alcun dislivello. | ||||
Seconda tappa del Resia Tour, la seconda più corta ma quella altimetricamente più impegnativa. Inoltre, come largamente previsto, il sole ed il caldo dei giorni scorsi lasciano il posto ad un clima decisamente autunnale con pioggia intermittente già alla partenza da Burgstall (Postal). Raggiunto ben presto Merano si prosegue sempre lungo il corso del fiume Adige, sempre su ciclovia in sede protetta, entrando in Val Venosta (Vinshgau) e risalendola fino a raggiungere Haidensee (Lago della Muta). La risalita del Reschensee (Lago di Resia) fino al celebre campanile sommerso è posticipata all'indomani causa pioggia copiosa e freddo, accorciando di fatto il chilometraggio della tappa, risultando così inferiore a 100Km. | ||||
Terza tappa del Resia Tour. Torna a splendere il sole in cielo, seppure con qualche nuvolone mosso da forte vento. In partenza si recupera il passaggio non effettuato ieri sul Reschensee (Lago di Resia) fino a Graun in Vinschgau ed il suo celebre campanile semisommerso. Poi si inverte la direzione e si ridiscende verso Merano e Bolzano, fino a raggiungere Pineta, piccola frazione di Laives proprio appena a sud di Bolzano. | ||||
Partenza verso l'Emilia dopo uno snack a base di caldarroste nei pressi del ponte sul Po, godendo del tiepido sole. Poi il via attraverso la pianura fino a raggiungere le prime colline e tappa ristoro quando ormai il sole sta colorando il cielo con un bellissimo tramonto. Il rientro è illuminato dalla luna. | ||||
Correva il mese di Aprile 2006 quando in quel di Punta Larici, belvedere sul lago di Garda, venne ufficialmente suggellato il gemellaggio col gruppo trentino dei Rinco Boys. Una "comunione d'intenti" nata con la prima edizione della 3Tre Bike a Madonna di Campiglio svoltasi due mesi prima. Da allora svariate occasioni hanno visto negli anni i due gruppi accomunati nelle diverse attività, bici, trekking e ciaspole, ma soprattutto nel dopo attività. In questo inusuale periodo non è stato possibile rispettare la consueta scadenza di primavera, ma la ricorrenza non poteva passare inosservata. E' così stato il tradizionale ultimo appuntamento sui pedali nel calendario ufficiale dei trentini ad ospitare i doverosi festeggiamenti. Ora l'appuntamento è tra cinque anni per un traguardo ancor più grande. | ||||
Bisogna approfittare dell'occasione e magari fuggire alla nebbia se gli amici tentini Rinco Boys cercano una temperatura più mite organizzando una trasferta a sud del Lago di Garda. Ecco allora il giro sulle colline moreniche del Garda, che prevede un anello a fondo misto tra le province di Mantova, Brescia e Verona, tra i territori che hanno visto le battaglie risorgimentali della seconda metà dell'800. Ne è uscito un bel giro, nervoso nella seconda parte, ma che però non ci ha riservato ne molto sole e tanto meno temperature miti. | ||||
Per gli amici genovesi del Monte Fasce Bike Group si tratta di un consolidato appuntamento fisso, dove ogni anno soci, amici e simpatizzanti si danno appuntamento al forte in cima al Monte Ratti per una simpatica bicchierata, occasione per scambiarsi gli auguri per le feste. L'occasione di rivedere e riabbracciare gli amici merita sempre la trasferta! | ||||