La prima uscita ufficiale coi colori NSP per il nostro Ale prevede il periplo del Lago d'Iseo. Si parte nelle vicinanze di Sale Marasino e si percorre l'anello in senso orario, passando sulla riva bergamasca per poi fare ritorno su quella bresciana, compiendo in tutto una sessantina di chilometri per un modesto dislivello. Begli scorci panoramici soprattuto sul tratto nord, per entrambe le sponde. | ||||
Un tempo una linea ferroviaria congiungeva Cremona con Iseo ed uno sbuffante trenino chiamato "Masacit" in circa 3 ore portava merci e passeggeri sul lago. Oggi, ripercorriamo quell'antica via; guardando quelle vecchie stazioncine per lo più riciclate (tranne il capolinea di Cremona che è ormai diroccato) andiamo oltre Iseo, imbarcandoci e scalando il cuore del Sebino, Montisola, la cui vetta è dominata dal Santuario della Ceriola, da cui si gode di un panorama fantastico. | ||||
La ciclabile Cremona - Brescia è un percorso misto che unisce tre ciclabili: quella del Naviglio Civico di Cremona, quella del Fiume Strone che attraversa la bella oasi naturale del Parco delle Vincellate tra Pontevico e Verolanuova e la cilcabile del fiume Mella, tra Manerbio e Capriano del Colle. Un progetto ambizioso realizzato ormai da diversi anni e che alterna tratti piacevoli ad altri un pò dimenticati ed abbandonati all'incuria e all'inesorabile passare del tempo. Giunti a Brescia si sale il colle Cidneo per una breve visita al castello che si erge sulla sua sommità. Ridiscesi in città si affronta la lunga ascesa al Monte Maddalena. Il ritorno è per lo più sullo stesso percorso. | ||||
Attraverso strade di campagna e piste ciclabili che corrono al fianco di trafficate statali è possibile attraversare la Pianura Padana. L'escursione di oggi ne è una conferma: in tutta tranquillità si è arrivati a San Colombano al Lambro e si è saliti sulla sua collina, patria dei vigneti che producono l'omonimo vino rosso, perfetto per accompagnare "la casoela", piatto invernale tipico della zona. Il ritorno sullo stesso tragitto dell'andata. | ||||
Una tranquilla pedalata che con partenza alle porte di Brescia e attraversando i mille saliscendi della Valtenesi ci porta fino sul Lago di Garda, nella magnifica località turistica di Salò. Per il ritorno si valica lo spartiacque con la Val Sabbia scendendo a Gavardo per poi puntare nuovamente gli ultimi comuni tra Valtenesi e pianura bresciana. | ||||
Quando niente va come ti eri prefissato, oltre la manica dicono "take it easy", quasi un "prendila come viene". La giornata di oggi coglie in pieno questa filosofia. Una partenza in bici non prevista, in una giornata assolata ma ventilata e dalla temperatura ideale che finisce tra nubi minacciose ed acquazzoni. So take it easy, poche soste e pedalare, cercando di sfuggire alle pazzie di questa strana estate. | ||||
In una delle (poche) belle mattinate di Agosto, con Fabio e Sara abbiamo percorso il meraviglioso lungomare Ligure da Finale Ligure a Savona e ritorno, superando i 60 Km di pedalata. L'occasione ha permesso di ammirare le splendide località come Varigotti, Capo Noli, Spotorno e Bergeggi ed il mare frastagliato dalle scogliere frammezzate dalle dolci spiagge. A conclusione del giro una sorpresa per Sara, che era fino al momento ignara, grazie a suo fratello Fabio è entrata nel ns. gruppo. | ||||
Per la prima volta sul Monte Baldo. Purtroppo la giornata non propriamente estiva non ci consente di godere degli splendidi panorami altrimenti visibili da questo monte che domina il versante veronese del Lago di Garda. Partiti da Spiazzi si prosegue su asfalto in direzione di Malga Ime e poi Malga Valfredda. Di li a poco l'asfalto cede il posto allo sterrato interrotto di tanto in tanto da rampe cementate dalle pendenze micidiali. Superata Cima Mandra e l'ultimo tratto di cemento, si procede su carrareccia con un fondo di sassi smossi abbastanza insidioso fino a raggiungere il Rifugio Fiori del Baldo. Al ritorno si segue lo stesso tragitto, facendo una piccola deviazione verso il Forte di Naole e la sua caserma. | ||||
Dopo 7 lunghi anni si torna sul Monte Maddalena, la cima che sovrasta Brescia, con le ruote grasse. Quasi tutta inedita la salita, che attraverso ripide stradine ciottolate taglia i vari tornanti della Via Panoramica per ricongiungersi ad essa poco prima del San Gottardo. Da qui si imbocca il classico percorso vita, per lasciarlo dopo la seconda sbarra a favore di un sentiero meno battuto che con pendenze più tranquille porta a ritrovare l'asfalto nei pressi del bivio Margherita e, attraversata la strada, a salire l'ultimo tratto sul consueto single track. Arrivo al Cavrelle e velocissima discesa su asfalto, per non arrivare tardi a pranzo!! | ||||
Confesso che inizialmente i piani ed i sogni erano altri, ma bisogna anche realisticamente fare i conti con questa estate atipica. Così ci si ritrova lo stesso sulla mia adorata Alpe di Siusi ma con al seguito la MTB. Poco male, se il meteo ci assiste, avremo sempre il nostro bel da fare. Giusto il tempo di scaricare le bici dall'auto e cambiarci lasciando ancora i bagagli nel baule, che siamo già partiti, per un programma variabile proprio come il meteo che ci porterà prima sulle pendici della Bullaccia e poi su quelle del Monte Piz, riempiendo la giornata con gli splendidi panorami offerti dall'Alpe, ancora indecisa se vestirsi d'autunno. | ||||
Questo è per me un altro classico itinerario dell'Alpe di Siusi, che poi con la sua miriade di sentieri offre sempre la possibilità di una compiere una deviazione inedita. I punti toccati offrono sempre fantastici panorami sia sull'Alpe che su tutto il circondario dolomitico: Goldknopf, Rifugio Moligno, Passo Duron, Sella Palacia, Rif. Sasso Piatto, Rifugio Zallinger, Saltria e Panorama, non lasciano mai delusi in qualsiasi stagione. | ||||
La I edizione delle Terre di Siena MTB Tour è una cicloturistica che in 5 tappe sparse nel corso dell'anno ripromette di far pedalre i partecipanti nei luoghi più belli e nascosti, in armonia e nel rispetto della natura. | ||||
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