Non starò a giustificare la mia dimenticanza. Pubblico oggi con abbondante ritardo le foto inviatemi dalla sezione fiorentina che ha partecipato a questo interessante evento organizzato da ToscanaBike: Open Day MTB. Si tratta di un corso di tecnica di guida XC per neofiti, a costo zero! Alla fine tutti entusiasti della bella esperienza e pronti a proseguire con altre lezioni tematiche. | ||||
E' vero, è un "must" di primavera, ma oggi, sebbene il calendario ci dice che a metà Febbraio siamo ancora astronomicamente in inverno, la giornata era da metà Marzo, totalmente primaverile! Ed ecco che scatta il tour dei bodri e delle chiaviche tra le campagne cremonesi, parmensi e piacentine. | ||||
Ripescato un giro dell'inverno 2009 tra le nostre campagnae. Sempre godibile per un mordi e fuggi tra le piogge. | ||||
Una bella giornata primaverile invita ad una passeggiata in campagna. Seguiamo il Naviglio Civico di Cremona lungo una comoda ciclabile, con fondo misto, mai monotona fino alle "Tombe Morte", importante nodo di smistamento delle acque che dagli importanti corsi d'acqua bergamaschi e bresciani Adda e Oglio alimentano i rifornimenti idrici della bassa cremonese. Deviazione su Soresina e rientro. | ||||
La storia oramai la conoscete già tutti, vi lascio solo i link al giorno del primo fortuito incontro con i nostri amici trentini Rinco Boys Mountain Bike Club il 25 Febbraio 2006 in occasione della I edizione delle 3Tre Bike a Madonna di Campiglio. Là si posero le premesse al futuro gemellaggio suggellato proprio il 02 Aprile 2006 con il famoso scambio dei gagliardetti a Punta Larici sul Garda trentino. Oggi, a 10 anni di distanza i due gruppi possono vantare una lunga serie di pedalate, camminate e ciaspolate vissute insieme. Scorrendo le pagine storiche nostre e dei nostri gemelli troverete tutte queste belle giornate trascorse tra sport, amicizia e perchè no, convivialità, un sana contrapposizione alla logorante routine di ogni giorno. E oggi, appunto a 10 anni di distanza da allora, lo spirito sportivo e goliardico che ci accomuna non è ancora assopito, anzi ha ancora molta voglia di giorni come allora e come oggi, dove una indecisa primavera ci accoglie sulle sponde dell'Adige e ci accompagna lungo le sue rive, da Albaredo a Legnago e viceversa, pedalando a ritmo turistico, divagando ogni tanto dagli argini per andare a vedere qualche chiesa o monumento degno di nota, con i due Presidenti che guidano il gruppo, a maglie invertite. Si, perchè sia che chi tira il gruppo abbia i colori NSP sia che abbia quelli RB, la filosofia non cambia. Ci lasciamo con un arrivederci a breve, per tornare su a Punta Larici per un nuovo scambio di gagliardetti, che diverrà celebre per altri 10 anni... | ||||
Finalmente si torna a fare sul serio con questa classica uscita di primavera, che ha sempre il suo bel perchè. Oggi la giornata decisamente primaverile è stata un pò guastata da un vento a volte fastidioso, tanto a salire che soprattutto a scendere. Nonostante tutto l'itinerario sa dare sempre soddisfazioni, sia per il passo che si raggiuge sia per la lunga discesa ricca di tornanti che non essendo tutta d'un fiato consente di gustarsela bene fino in fondo. | ||||
Era dal lontano 2007 che non si rispolverava questa traccia! Tra l'altro è stata una gradevole sorpresa scoprirla sempre frequentata e ben tenuta. Anche se non l'abbiamo completata con l'ultima salita e la relativa ultima discesa, l'agile percorso ha sempre il suo bel perchè: salite non troppo lunghe da stufare e discese mai troppo tecniche ma divertenti al punto giusto. | ||||
Dopo aver celebrato il decimo anniversario del gemellaggio con gli amici trentini del gruppo Rinco Boys, oggi va in scena il remake di quella storica uscita del 2006: la Dro - Cima Larici. Al contrtario di dieci anni fa, questa volta una limpida giornata di primavera ci accoglie sull'alto Garda trentino e ci permette, al termine della dura ascesa lungo la vecchia strada del Ponale prima e su una ripida forestale poi, di inerpicarci fino a quota 900mt regalandoci nel frattempo panorami mozzafiato sul lago e sulle montagne che lo circondano. Arrivati alla vecchia malga di Bocca Larici ecco che il tavolone si copre di specialità cremonesi e trentine e in poco tempo salami, speck, mortandele (non è un errore, è un tipico insaccato della Val di Non, ndr.), provoloni e grana vengono spazzolati rapidamente ed innaffiati da cabernet trentino e lambrusco mantovano. Crostate di mele e torroncini chiudono l'allegro convivio prima che si riproponga lo storico scambio dei gagliardetti. E come dieci anni fa, una pezza di spek e cinque salami "cacciatori", entrambi rifilati e disposti a triangolo per emulare il vessillo di stoffa, passano di mano tra i Presidenti dei due gruppi, in posa come allora davanti alla stufa della malga, tra foto, applausi e "hip hip hurrà". Lo splendido sole ci invoglia a salire a Cima Larici per riscattare quella vista panoramica a strapiombo sul Garda mancata dieci anni prima a causa delle nubi: davvero mozzafiato! Tornati tutti in sella si fa rientro a Dro lungo lo stesso percorso, deviando solo per passare sul lungo lago di Riva e sfiorare quello di Torbole. Arrivati al parcheggio, gli amici Rinco Boys ci salutano con un brindisi a base di Trento Doc per bagnare degnamente una merenda a base di colomba. Appuntamento a Punta Larici per il 2026! | ||||
Riedizione di un percorso fatto il 01 Maggio 2010 ma non completato a causa di una deviazione per frana. Oggi invece siamo riusciti a percorrerlo tutto come fu pianificato allora e, anche se non si direbbe, è un percorso di tutto rispetto. Peccato solo per il temporale vagante che non ci ha lasciato ammirare in tutta la loro splendida gamma di colori i vigneti e le piante in fiore sulle colline. | ||||
Riedizione dei giri in Val Tidone del 2008 e del 2009 questa volta in veste primaverile e non autunnale. Panorami sempre magnifici, temibili salite come il famigerato "strappo della Moretta" sempre mozzafiato, e tratti inevitabili di sterrato sempre in pessimo stato. Insomma, anche a distanza di 7 anni il profondo Appennino Piacentino resta sempre impareggiabile. | ||||
A volte, si sa, occorre fare i conti col tempo atmosferico. Non bisogna perdersi d'animo e prendere con filosofia quello che il cielo ci regala... anche se ne faremmo volentieri a meno! Traccia messa insieme un pò di corsa e sicuramente migliorabile, togliendo qualche pezzetto di sterrato e qualche pezzetto di strada statale e poi, soprattutto, lasciare la ciliegina sulla torta ovvero la salita al castello di Brescia. Poche foto, troppa acqua! | ||||
Un revival di un bel giro targato 2009, attraversando tre valli, Val Trebbia, Val Aveto e Val Nure, che ritrovo flagellate più del solito dalle avversità del meteo. Dopo 7 anni ripeto il percorso non in BdC ma in CX e contro la più rosea previsione mi ritrovo sugli stessi tempi di allora e così sono felice anche se la giornata non è stata propriamente estiva come allora. | ||||
Prima uscita in terra elbana per la sezione di Firenze che si gode le meritate vacanze estive nello splendido comprensorio della maggiore delle isole toscane. La prima tappa è dedicata al periplo del Monte Calamita, sovrastando le incantevoli baie di Morcone, Pareti Innamorata e Remaiolo, nonchè la stupenda punta che prende il nome dal monte medesimo. | ||||
Dopo ben 5 anni di permanenza nel cassetto dei sogni, oggi prende vita una avventura dalle tinte forti, quasi epiche, degna di rappresentare la numero 540 raccontata su queste pagine. La partenza è a Canazei, dalla punta nord della Val di Fassa e da subito si inizia a spingere sulla rampa regolare che scala il Passo Pordoi. Nonostante si stia preparando una calda giornata estiva, nelle prime ore del mattino la salita procede all'ombra ed in alcuni tratti l'aria è ancora frizzante. Usciti dal bosco col salire della quota, il panorama che si presenta davanti agli occhi è davvero mozzafiato. Dal passo inizia una lunga e divertente discesa su fondo stradale buono che porta fino ad Arabba e poi prosegue più dolcemente fino a Caprile, dove si attacca la salita al Passo Fedaia. La salita comincia subito in modo irregolare; da Malga Ciapela diventa costantemente cattiva, fino agli ultimi tornati con pendenze oltre il 15%. Giunti al passo sotto un sole diventato ormai cocente, un paio di Km in falsopiano costeggiano il lago Fedaia e poi una veloce discesa riporta a Canazei. | ||||
Proseguono le vacanze all'Isola d'Elba per la sezione fiorentina e proseguono le avventure in MTB. Oggi vanno di scena Monte Tambone e Monte Reciso, con passaggi a Lacona (peccato per il tratto Lacona - Monumento pesantemente rovinato dalle motocross) e d Villa San Martino, dove è imperativo fermarsi alla residenza elbana di Napoleone. | ||||
Ultimo giorno di vacanza all'Isola d'Elba per la sezione fiorentina e ultima avventura in MTB. Oggi, vista l'assenza di Maestrale, partenza di buonora per il periplo del Monte Calamita. La sua alta via è inserita nella Legend Cup e da lì si gode di scorci insuperabili (a detta di Germano come il celebre tonno). A far compagnia al nostro oggi anche l'amico Gianni da Brisighella incontrato casualmente sul percorso. | ||||
Uscita organizzata dagli amici Bikers di Brescia come revival della storica ascesa al Passo Baremone/Cima Ora del 2007. Questa volta la partenza è da Anfo e la salita per fortuna si svolge in una giornata calda ma coperta. Solo nel pomeriggio infatti le nubi si apriranno consentendo quindi al sole di regalarci bellissimi scorci sul lago d'Idro durante la discesa. | ||||
Passo Manghen: un conto in sospeso dal lontano 13 Agosto 2007, quando causa maltempo si decise di non efettuarne l'ascesa, allora in MTB. Non è stato dimenticato, semplicemente non si è presentata l'occasione giusta per includerlo in un bell'anello con un degno antipasto: il Passo Redebus. E così in una giornata metereologicamente interlocutoria, ma che nel pomeriggio si aprirà adeguandosi a quanto richiesto dal calendario, Valsugana e Val di Fassa vengono chiamate a fare da splendide cornici a questa ennesima avventura che salda un debito contratto da troppo tempo. | ||||