Gen - Giu - Non Solo Panza

Anno nuovo... clima vecchio. Solo un paio di orette di pausa dalle nebbie fitte dei giorni scorsi ci hanno spinto ad un veloce giretto nelle nostre umide campagne.

Giornata primaverile in Lunigiana. Partenza da Castelnuovo Magra per raggiungere la costa, scalare Montemarcello e scendere verso Lerici e Tellaro tra mimose in fiore e un clima ben diverso da quello della pianura.

Giretto tra le campagne di casa nostra. Partenza nella nebbia e nella brina, per poi vedere un timido sole più si andava verso nord. Ma al ritorno, inesorabilmente la nebbia pian piano è tornata a farla da padrona.

Giretto tra le campagne ed argini di casa nostra. Secondo il calendario questo dovrebbe esser il secondo giorno della merla, ovvero uno dei 3 giorni più freddi dell'anno. Evidentemente qualcosa non torna...

Giretto tra le campagne di casa nostra in una giornata grigia, interlocutoria sia come meteo che come voglia di stare in sella.

Non c'è paragone, pedalare col sole fa sempre un altro effetto e diventa piacevole anche tirarla per le lunghe.

Un giretto tra le nostre campagne per un rapido collaudo di nuovi materiali.

Il "giro dei due ponti", che si snoda sugli argini del Po tra la sponda lombarda e quella emiliana, è un classico da fare nella brutta stagione. Questa volta ne approfittiamo anche per fare un'incursione nel Parco di Isola Giarola.

Un giretto tra le campagne di casa nostra.

Un giretto tra le campagne lungo il fiume Adda.

Ancora un classico giretto sugli argini lungo il fiume Po.

Si tenta l'allungo in una giornata caratterizzata da un forte vento caldo che soffia da sud-ovest.

Un breve giretto sugli argini lungo il fiume Po fino a raggiungere la confluenza dell'Adda lungo un percorso che riporta la memoria ai tempi lontani delle prime faticose pedalate in MTB.

Simpatica iniziativa organizzata dagli amici della Pro Loco e dall'Ape Club di Olmeneta giunta alla sua seconda edizione. Il meteo, dopo una partenza umida, per fortuna ha lasciato spazio ad una bella giornata in relax  al sole accompagnata da un'ottima ed abbondanete grigliata. Presente la sezione NSP Verona.

Anche una semplice passeggiata per fare quattro chiacchiere in piacevole compagnia, può riservare delle gradite (e colorate) sorprese! Ecco un magnifico roseto, oggi praticamente selvatico, lungo il muro di cinta di una grossa cascina a Cortetano.

L'estate sembra esser arrivata in anticipo e le temperature di golene e campagne sono già discretamente roventi.

La ciclabile del Naviglio Civico fino alle Tompe Morte di Genivolta è un percorso sempre piacevole da farsi, sia come fondo, sia perchè abbastanza ombreggiato anche quando la calura è ai livelli estivi.

Dopo due anni di rinvii causa Covid-19, finalmente il Bodensee Tour disegnato dagli amici trentini Rinco Boys può avere inizio. Dopo il lungo trasferimento in auto Cremona - Trento - Bregenz del giorno prima, fatta l'abbondante colazione di rito, si parcheggiano definitivamente le auto e si caricano le bici. Una bellissima giornata estiva fa da sfondo ai meravigliosi panorami bucolici ed alle ordinate città che da Bregenz, sulla sponda austriaca del lago, ci portano in senso orario, prima in Svizzera e poi a tratti in Germania nei dintorni di Costanza, città che solo per noi italiani da il nome al lago stesso. L'arrivo di questa prima tappa è a Stein am Rhein, cittadina collocata là dove il lago di Costanza diventa fiume Reno nel cantone svizzero di Sciaffusa.

La seconda tappa del Bodensee Tour è un anello lungo il fiume Reno con arrivo e partenza da Stein am Rhein il che ci permette di girare per un giorno con le biciclette scariche dato che si pernotterà nello stesso posto. Si parte percorrendo la sponda sinistra facendo una lunga tappa allo Schloss Laufen per visitare le meravigliose Rheinfall, le cascate del Reno. Giro di boa sull'isola di Rheinau con visita all'omonima abazzia. Rientro lungo la sponda destra con diversi sconfinamenti in Germania e passaggio nelle belle cittadine di Schaffausen e Diessenhofen.

Per la terza tappa il Bodensee Tour torna a lambire le sponde del lago, prima l'Untersee (il lago generato dal fiume Reno appena uscito dal più grande lago di Costanza), poi il Mindelsee, più piccolo ed isolato tra le colline ed infine la sponda più settentrionale del lago di Costanza. Sempre numerosi gli sconfinamenti Svizzera-Germania e gli attraversamenti di caratteristiche cittadine come Radolfzell, Bodman e Uberlingen per citarne alcune.

La quarta ed ultima tappa, la più corta del Bodensee Tour dato che poi seguirà subito il lungo rientro in auto, è anche quella percorsa più lentamente, quasi nessuno avesse voglia di lasciarsi alle spalle posti e compagnia. Ultimi passaggi tra le belle cittadine costiere della sponda tedesca (Fiedrichshafen, Langenargen e Kressbronn) fino alla stupenda Lindau, sull'omonima isoletta. Ritornati sulla terraferma solo pochi chilometri per tornare a Bregenz.

Un bel test del mezzo (ed anche delle gambe!) su due classiche salite "casalinghe".

Sfruttando una giornata dal meteo incerto e quindi più fresca, si parte da casa per raggiungere le colline piacentine.

Alla ricerca del fresco tra i fitti bosci del Parco Provinciale del Monte Moria.