Chiudiamo il capitolo festività con un pochino di ritardo rispetto al calendario e mettiamo da parte questi tre giorni decisamente impegnativi non solo sotto il profilo ciclistico. Oggi era imperativo fuggire dalla nebbia persistente in pianura e vedere anche solo un raggio di sole. | ||||
Il freddo si fa ancora sentire nonostante la bella giornata di sole e visto che in collina la neve persiste a quote basse, si rimane in campagna anche oggi. Ne approfitto per un giro che unisce la Ciclabile dei Navigli alla Ciclabile delle Città Murate. Unico neo: le batterie della fotocamera ormai molto pigre col freddo. | ||||
Quando si ha voglia di fare una bella pedalata non si sta tanto a guardare il meteo ed oggi è andata proprio così. Partiti con un cielo grigio ed una leggera foschia, già contenti per una temperatura sopra lo 0, ci siamo illusi quando ad 1/4 della pedalata si è pure fatto vedere un timido sole. Giunti a Brescia le cose però sono cambaite in peggio e a breve vento freddo e pioggia ci hanno riaccompagnato a casa. | ||||
La neve è andata, le grandi pioggie ed il freddo artico anche, rimane una giornata classica del mese di Marzo, dove guardando le previsioni ed il cielo alla finestra non ti verrà mai voglia di uscire di casa. Ad un certo punto però è un'altra la voglia che prevale e ci si butta in un giretto che quando si è arrugginiti può risultare anche ostico. Pochi scatti, la fotocamera è ancora in riparazione. | ||||
Una avanscoperta sul tracciato che vedrà presto i festeggiamenti per il quindicinale di fondazione di Rinco Boys Trento e Non Solo Panza Cremona. Prima sulla nuova ciclovia delle Risorgive, da Valeggio a Zevio, inaugurata lo scorso 15 Ottobre, trait d'union tra il Mincio e l'Adige, e poi ancora lungo quest'ultimo fiume fino a Ronco per far tappa in un ristorante già annotato positivamente nel nostro taccuino dal 2016. Preparatevi! | ||||
A volte le belle giornate nascono per caso, all'ultimo minuti, buttando giù una traccia GPS a casaccio lungo strade che percorrono vallate sconosciute. Oggi è una di queste belle giornate. Nata mettendo insieme impegni programmati su giorni distinti, adattando il giro alle altre esigenze, spostandolo in terre inesplorate. Il Piemonte si rivela così, sotto un cielo limpido di fine inverno, con una cornice di vette bianche ad esaltarne la limpidezza. | ||||
Questa è la 650esima avventura pubblicata sul sito! Si correva il rischio di fare il botto perchè con una leggerezza imperdonabile avevo preparato una traccia per gironzolare in Lessinia... con le pelli di foca sotto i copertoni. Per fortuna Perse ha inviatato due amici local che hanno dirottato e coordinato il giro a quote più basse, in Valpolicella, lambendo un giro fatto nel 2013. Giornata salvata ed alla fine... che giornatona! Ringrazio Perse anche per aver fornito gli scatti. | ||||
Ed ecco arrivare il giorno in cui ufficialmente si pedala sul percorso provato lo scorso 13 Marzo: ciclovia delle Risorgive e un pezzetto di ciclabile dell'Adige. L'occasione non è tanto quella di partecipare alla tradizionale passeggiata di inizio anno degli amici trentini Rinco Boys, ma quella di festeggiare il 15° compleanno dei nostri due gruppi (12 anni dei quali da gemellati!). Il giorno coincide anche con il compleanno del nostro Paulaner, che ha provveduto ad innaffiare la torta dei festeggiamenti con un bel brindisi a base di Prosecco. Terminati i festeggiamenti fuori dal ristorante si è assistito ad un fuggi fuggi di pullman e automobili; solo 4 NSP ed 1 RB hanno temerariamente pedalato anche il ritorno, rientrando al parcheggio di Valeggio sul Mincio in 2h38'. | ||||
La primavera come improvvisamente arriva, altrettanto improvvisamente può sparire e lasciare un giorno decisamente poco favorevole alle lunghe pedalate. Oggi è uno di quei giorni dove parti prima dell'alba pur di rientrare prima che arrivi il più brutto. Ma si sa, al tempo (meteo) non si comanda... Nonostante le avversità, Cremona - Mantova e ritorno conclusa positivamente. | ||||
A volte basta poco per insaporire un pò un giro fatto e rifatto nel corso degli anni. Così ecco una variante "gravel" del Passo del Pellizzone dal versante Parmense. Decisamente riuscita ed interessante. Il grafico altimetrico media molto le reali pendenze dei numerosi strappi incontrati lungo questa variante. | ||||
Un bel giro gravel di quasi 140km che partendo da Cremona, in piena Pianura Padana, passi solo per due centri abitati e sia per oltre l'80% su sterrato? Ebbene si, è possibile. Si tratta di due ciclabili che seguendo i corsi d'acqua che alimentano la provincia di Cremona portano fino all'Adda, da dove quest'acqua viene prelevata. Ecco il Naviglio Civico di Cremona ed il Canale Vaccheli per intero. | ||||
Può sembrare strano ai più, ma se da dieci anni ti è rimasto nella mente un luogo dove hai mangiato una bistecca deliziosa e non hai più avuto l'occasione di tornarci, non vedi l'ora di buttar giù un giretto e partire... Così ecco il primo dei due giorni appenninici per raggiungere l'Agritursimo Le Chianine dei Tognoli, già visitato nel 2008, e riscoperto molto piacevolmente. | ||||
Ecco il rientro a Cremona per questa due giorni appenninica che entra a pieno titolo nelle grandi imprese, visto che balza al primo posto per Km e dislivelli macinati per questo tipo di avventure. Potrebbe anche detenere un terzo record: quello di aver percorso due volte di seguito il Passo della Cisa senza prendere una sola goccia di pioggia! | ||||
Tra Val Trebbia e Val d'Aveto abbiamo già girovagato in lungo ed in largo eppure... c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire! Ed ecco su idea del grande Perse comparire questo Passo del Fregarolo, passo appenninico con pendenze di tutto rispetto, incastonato tra due meravigliose vallate. | ||||
Tra il Lago di Garda e quello di Idro, a ridosso della Val Vestino, nel cuore del Parco dell'Alto Garda Bresciano, ci sono luoghi incantati che è sempre meraviglioso vedere, anche quando il meteo gioca qualche scherzetto. E non mancano neppure dei rifugi che ti ristorano adeguatamente... | ||||
Oggi rispolveriamo una bella traccia del 2010 e vi apportiamo pochissime variazioni perchè è già bella così. Si va a spasso tra le valli del Parma dell'Enza, nel cuore dell'Appennino Emiliano, fino ai piedi della curiosa Pietre Bismantova, altopiano roccioso che si staglia nel mezzo dei più consueti monti dalle cime arrotondate. Un inizio tranquillo e spesso a scendere, cede via via il passo a nervosi saliscendi e alla breve ma dura salita del Passo di Pratizzano. | ||||
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Entrati sull'altopiano dell'Alpe, viene decisa all'ultimo momento una variazione sulla traccia, evitando il passaggio a Saltria in favore di un sentiero a mezza costa che ci ha offerto divertentissimi passaggi e panorami mozzafiato. Ripresa la traccia originale dopo il Rif. Zallinger, si entra in Val Gardena e si comincia ad aggirare il Sassolungo ed il Sassopiatto con una durissima salita verso il Rif. Comici ed il Passo Sella. La cima Coppi in realtà è la cosiddetta "Città dei sassi", un deposito di roccie staccatesi nei millenni da questi speroni rocciosi. Di fronte il Gruppo del Sella e la Marmolada la fanno da padroni. Segue una divertentissma discesa, ora su strada bianca, ora su single track leggermente tecnico, verso Canazei e da lì veloce rientro a Campitello. | ||||