Ciaspolata impegantiva con partenza dal Lago d'Antorno, a 2 Km dal più celebre Lago di Misurina. Si segue il segnavia 122 per il Rifugio Maggiore Bosi, posto quasi sulla sommità del Monte Piana, che con il dirimpettaio Monte Piano costituiscono un museo a cielo aperto del fronte veneto della I Guerra Mondiale, teatro di duri scontri. Bella vista laterale sul gruppo delle 3 Cime di Lavaredo. Dopo un primo tratto in single track nel bosco, il sentiero si tramuta in un irta carrareccia che sale fino al rifugio e prosegue per un giro ad anaello sulle zone di guerra. Il ritorno è fatto seguendo a ritroso lo stesso percorso. | ||||
Dopo 3 anni di assenza ecco tornare lo sci nordico. | ||||
Ancora una bella passeggiata con gli sci da fondo con partenza da Dobbiaco (comodo parcheggio dietro la stazione ferroviaria e adiacente la pista) con direzione San Candido. La pista segue la E66, la ferrovia e il fiume Drava, sempre tenendoseli a debita distanza, prima nei prati e poi addentrandosi dentro il bosco. Giunti in prossimità di San Candido si è invertita la marcia prima di giungere alle piste di sci alpino. | ||||
Escursione organizzata dal gruppo Rinco Boys sulla loro montagna di casa: il Monte Bondone. La partenza dopo il tramonto dal campo di fondo delle Viote dapprima in discesa verso le ex caserme austriche per poi risalire di quota e dopo aver attraversato un bosco, raggiungere la Baita SAT di Ravina. Da qui, complice la bellissima serata di luna piena, una magnifica veduta sulla città di Trento illuminata stile presepe. Al ritorno agile discesa senza altre deviazioni fino a tornare al rifugio al campo delle Viote per la cena. | ||||
Escursione organizzata dal CAI sezione di Lucca e con destinazione le zone meno conosciute del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Partenza da Campiglia in una giornata dal sapore autunnale di pianura. Avvolto in una fitta nebbia il gruppo inizia la salita a San Antonio lungo il sentiero N° 1. Poco dopo si devia a destra iniziando la discesa verso Fossola. Giunti nel piccolo borgo dove cielo e mare si mostrano ancora di colore grigio, si imbocca il 4b in direzione di Monesteroli. Giunti al bivio che porta all'abitato proseguiamo dritti, continuando il saliscendi fino a Schiara, dove finalmente il sole ci regala i colori consoni alla stagione. Qui una ripida salita ci riporta in breve a Campiglia | ||||
Uscita che fa un 8 sul crinale del Monte Baldo con vista mozzafiato sul sottostante lago di Garda e possibilità, anzi certezza, di ammirare rari esemplari di fauna del Baldo tra cui marmotte, camosci e aquile. Il giro completo comporta circa 8-9 ore per camminatori normali ma è possibile limitarlo a 4 ore se ci si ferma al primo rifugio; occhio però perchè se non si va al Telegrafo si perde la parte più bella! Indicazioni stradali: A22 uscita Affi, proseguire per Caprino e poi per Spiazzi, all'inizio dell'abitato di Spiazzi prendere a sinistra e seguire per Malga Ime, ci saranno circa 3-4 km. Alla malga salire a sinistra finchè si arriva a Malga Valfredda. Parcheggiate la macchina e seguite la strada asfaltata per circa 2-3 km, finchè ad un certo punto sulla sinistra trovate un allevamento di cavalli. Prendete il sentiero a destra: prima salita ammazza polpacci. Dopo un 100-200 mt di dislivello arrivate ad un reticolato con un paletto che va aperto e poi richiuso per evitare fughe equine. Salite ancora un pò. poi in fondo ad una valletta trovate un sentiero e lo prendete direzione Nord proseguendo per circa 1 km ed arrivando ad una strada sterrata che taglia il sentiero. Andate ad Ovest e saliti di circa 50 mt vi troverete sul crinale del Baldo con vista sul lago di Garda. Seguite il crinale verso i due rifugi. Dietro al rif. Chierego-Perbellini in posizione Nord-Ovest inizia il sentiero che vi porterà dopo circa un'ora e mezza al Rif. Telegrafo. Adesso inizia la parte più bella, scendete dal Telegrafo sul sentiero che porta verso il lago. Scesi di circa 400-500 mt di dislivello vi troverete in un canalone. Prendete la direzione Sud-Ovest, sentiero 671. Attenzione che nel mezzo del canalone c'è un masso di circa 5-6 mt di altezza: li è la zona di avvistamento anzi di attraversamento di branchi di camosci. Passata questa zona arriverete ad una salita che è una mazzata e che vi alzerà di circa 200 mt praticamente con pendenze del 70-80% (da morirci sopra), ma però poi arriverete ad un sentiero che costeggia il Baldo a mezza altezza e che vi farà ammirare il lago per una buona ora. Passata l'ora sarete sotto la seggiovia di Prada; vi lasciate a sinistra i due rifugi e proseguite per il sentiero che attraversa il prato in direzione Sud-Est. Arrivati sul crinale proseguite a Sud finchè non vedrete in basso il parcheggio; peccato che ci siano altri 500 mt di dislivello in discesa ma l'otto bisogna chiuderlo altrimenti non si torna a casa! | ||||
Giornata dedicata al Trekking. Partenza da Livigno con direzione Ponte della Calcheira lungo l'ampia strada che attraversando il Plan de l'Isoleta si immette nella Val Federia. E' una lunga valle caratterizzata dalle "Tee" in legno, le antiche abitazioni estive, che raggiunge l'alpeggio di Val Federia, per un meritato ristoro prima della ripartenza per il rientro. | ||||
Si è disputata oggi la Marcialonga Running (gara internazionale della lunghezza di Km 25,5 arrivata all’unidicesima edizione) con partenza presso la meravigliosa località di Moena e arrivo a Cavalese. Una bella corsa a cavallo tra la Val di Fassa e la Val di Fiemme che permette di assaporare l’imponente spettacolo delle Dolomiti. In una giornata baciata dal sole, a contatto con la natura e la splendida aria che solo in luoghi di montagna si può respirare, è stata organizzata una magnifica manifestazione sportiva. | ||||